Sono 11,5 milioni di italiani che hanno scelto di mettersi in viaggio per una vacanza approfittando delle festività di Pasqua ma anche del vicino ponte del 25 aprile.
E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ che evidenzia una ripresa del turismo pasquale dopo due anni di limitazioni e lockdown a causa della pandemia: tra le mete più gettonate ci sono laghi e montagne, il Lago Maggiore che si piazza tra le destinazioni preferite a livello nazionale e i suoi agriturismi che registrano buone performance quanto a prenotazioni. Una boccata d’ossigeno provvidenziale dopo i due anni di restrizione dovuti alla pandemia.
Con la fine dell’emergenza i consumatori del Varesotto tornano a spendere per la Pasqua con una media di quasi 70 euro a famiglia, il 25% in più rispetto allo scorso anno, attestandosi sui livelli pre-pandemia del 2019, nonostante le preoccupazioni per il conflitto in Ucraina.
E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè secondo la quale il 59% dei cittadini trascorrerà il pranzo pasquale tra le mura domestiche, mentre un 32% si recherà a casa di parenti e amici con un recupero della convivialità e della voglia di stare assieme dopo due anni di limitazioni e lockdown.
Considerate le tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina, la meta preferita resta il Belpaese scelta dal 95% degli italiani, con quasi uno su tre (29%) che resterà addirittura all’interno della propria regione di residenza, con una vacanza quasi a km 0 secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’. Solo una minoranza farà un viaggio in Europa, mentre in pochissimi si spingeranno oltre, tra America, Asia e Oceania. E segnali di ripresa arrivano anche dal turismo straniero, un comparto strategico per il settore, che i due anni di pandemia hanno gravemente penalizzato.
A livello nazionale, la montagna sarà meta preferita di oltre il 20% dei turisti: l’82% degli italiani a Pasqua cerca la tradizione a tavola e proprio l’agriturismo – sottolinea Coldiretti Varese – abbina all’ospitalità la possibilità di mangiare i piatti della cultura popolare locale, cucinati in agriturismo.
L’inizio della primavera è peraltro il momento migliore per assistere al risveglio della natura che riguarda piante, fiori e uccelli migratori, ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni, la semina e la raccolta delle primizie. Molte aziende si sono attrezzate anche per la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.
L’Italia è leader mondiale nel turismo rurale e può contare su 25mila strutture con 253mila posti letto e quasi 442 mila posti a tavola negli agriturismi presenti in Italia lungo tutta la Penisola.